Storia di internet: gli anni '60
Storia di internet: gli anni '60.

La Storia di Internet

"it seems reasonable to envision, for a time 10 or 15 years hence, a 'thinking center' that will incorporate the functions of present-day libraries together with anticipated advances in information storage and retrieval. the picture readily enlarges itself into a network of such centers, connected to one another by wide-band communication lines and to individual users by leased-wire services. in such a system, the speed of the computers would be balanced, and the cost of the gigantic memories and the sophisticated programs would be divided by the number of users."

J.C.R. Licklider
Man-computer symbiosis, 1960.


La storia di internet è relativamente recente. la prima data che possiamo citare è il 1957 quando la Russia mise in orbita il primo satellite: lo Sputnik i. per capire cosa accadde dobbiamo calarci nella realtà dell'epoca ed in particolare nel rapporto tra America e Russia. Stiamo parlando delle due principali superpotenze di allora e di una guerra fredda che le vedeva confrontarsi in qualsiasi ambito ed in particolare in quello tecnologico. Stiamo parlando di sistemi di spionaggio che oggi risulterebbero ridicoli ma sui quali venivano investiti gran parte dei soldi dei contribuenti. Vi potete immaginare ciascuna delle superpotenze che appena alzata al mattino si chiedeva: cosa starà facendo il nemico? In questo clima il 4 ottobre del 1957 gli americani si svegliarono con una potenziale spia che orbitava sopra la loro testa: il satellite Sputnik. Gli americani erano inoltre preoccupati dal fatto che questo fosse il primo passo per realizzare un missile balistico capace di trasportare testate nucleari dall'Europa all'America. il presidente degli Stati Uniti Eisenhower mise quindi in moto il suo entourage per favorire lo sviluppo scientifico della sua nazione e colmare questa evidente supremazia tecnologica russa. Il problema da risolvere risiedeva nella mancanza di comunicazione tra i vari reparti dell'esercito, marina ed aviazione che spesso si trovavano addirittura in competizione tra di loro. Per superare questo ostacolo fu creata un'autorità di carattere scientifico che coordinasse le informazioni e ne ottimizzasse lo scambio. Nacque così l'agenzia ARPA (Advanced Research Project Agency)

L'agenzia Arpa

L'agenzia Arpa, grazie ai fondi messi ha disposizione dal congresso, riuscì a riunire le menti più brillanti dell'epoca ed infatti i risultati non tardarono ad arrivare: in poco più di un anno anche l'america riuscì a mettere in orbita il suo primo satellite. Adesso, come per gioco, provate a calarvi per un secondo nei panni del direttore dell'Arpa: avete a disposizione il fior fiore degli scienziati, i soldi non vi mancano (essendo garantiti dai fondi statali) e l'obiettivo da raggiungere è quello di garantire all'America la superiorità tecnologico-militare. Cosa fareste? Voi mi direte: semplice, investirei parte dei fondi per garantire un scambio di informazioni veloce ed affidabile fra gli scienziati. E' semplice no? Due teste ragionano meglio di una! Effettivamente andò proprio così. Tenete presente che già allora gli scienziati avevano a disposizione grandi elaboratori di dati. All'epoca si parlava di "tempo macchina" inquanto essendo pochi i calcolatori a disposizione gli studenti dovevano "prenotare" il calcolatore per le loro ricerche. I dati erano memorizzati su schede perforate o su grandi bobine a nastro. La soluzione da cercare si traduceva in un nuovo sistema di comunicazione che permettesse di collegare queste macchine tra di loro. Paul Baran e Donald Watts Davies per vie distinte studiarono un sistema di comunicazione basato sulla tecnologia digitale. Leonard Kleinrock gettò le basi statistiche per l'analisi del traffico nella rete.

La rete Arpanet

L'obiettivo della rete Arpanet era quello di collegare tra di loro quattro università: università della California (UCLA), università di Santa Barbara, l'istituto di ricerca di Stanford e l'università dello Utah. Vinton Cerf, Steve Crocker, Jon Postel ed altri ricercatori curarono la costruzione del hardware e la stesura del codice degli IMP (Interface Message Processors) che avevano il compito di instradare i dati tra i vari nodi della rete e verificare che l'informazione giungesse a destinazione in modo corretto. Il primo nodo della rete fu quello di UCLA. Il 21 novembre del 1968 fu effettuato il primo collegamento tra UCLA ed il laboratorio Doug Engelbart dell'istituto di ricerce di Stanford. Fu un momento storico. In un articolo di Newsweek del '94 viene riportato che Crocker alla domanda di quale fu il primo messaggio inviato in rete abbia risposto: "Il collegamento funzionava. Solo questo era importante". All'inizio del 1970 altri paesi chiesero di unirsi alla rete. Vint Cerf insieme a Robert E. Kahn studiarono un insieme di standard di comunicazione (fra i quali il protocollo tcp/ip) che permettessero di estendere il network a livello mondiale. I numeri della crescita sono impressionanti, infatti nel '71 i nodi erano gia circa 12, nel '74 più di 62 e nel 1982 più di 200. Nel 1980 NSFnet, il network fondato dalla National Science Foundation, viene utilizzato come backbone di internet. Nel vicino 1990 Arpanet cessa di esistere, avendo raggiunto il suo obiettivo di creare una rete di collegamento mondiale che avvicinasse tutte le persone e favorisse il libero scambio di informazioni: la rete internet

Quel primo collegamento incerto
Negli anni '60 i computer già esistevano ma erano molto diversi da quelli che utilizziamo oggi. Innanzitutto non era ancora stata sviluppata la microelettronica: i calcolatori occupavano intere stanze. In secondo luogo i sistemi di stoccaggio informazioni erano delle grandi bobine di nastro magnetico. Inoltre non esisteva uno standard per il sistema operativo: ogni calcolatore aveva il proprio. In queste condizioni si muovevano i ricercatori che hanno sviluppato il primo nodo della rete Arpanet. Non avevano come obiettivo un sistema di difesa in grado di funzionare anche sotto attacco atomico ma nutrivano un sogno: creare un nuovo sistema di comunicazione che favorisse lo scambio di informazioni a distanza. Quella che segue è la cronologia degli eventi che portarono alla creazione dei primi quattro nodi della rete Arpanet, praticamente la storia di Internet ai suoi albori: la nascita di Internet.


Storia di Internet

Cronologia di Arpanet.

1961 (luglio) Leonard Kleinrock del MIT pubblica "Information flow in large communication nets" sulla teoria del "packet switching"

1962 (agosto) J.C.R. Licklider & Wesley Clark del MIT pubblicano "On-line man computer communication" che rappresenta il primo articolo sul concetto di internet.

1962 (ottobre) J.C.R. Licklider è il primo direttore dell'ufficio IPTO (Information Processing Techniques Office) dell'agenzia Arpa. Vi rimane fino al 1964 e durante questo periodo scrive diversi articoli sul concetto di "galactic network". Licklider proviene dalla Bolt, Beranek and Newman (BBN) di Cambridge.

1964 Leonard Kleinrock pubblica il libro "Communication net" nel quale descrive scientificamente il funzionamento di una rete basata sul packet switching. Purtroppo non incontra il favore degli esperti dell'epoca che reputano una tale rete irrealizzabile.

1964 (marzo) Paul Baran del Rand pubblica "On distributed communications networks" in cui descrive una rete di comunicazione capace di resistere ad un attacco termonucleare. Si tratta di una rete di computer basata sul "packet switching".

1964 (settembre) Ivan Sutherland diviene il nuovo direttore dell'ufficio IPTO dell'agenzia Arpa, mentre Licklider torna al MIT. Sutherland porta avanti le teorie di Licklider e fonda il primo "Network research"

1965 Ivan Sutherland incarica Larry Roberts dei laboratori Lincoln del MIT, e Thomas Marill della CCA (Computer corp. of America, una società di consulenza), di condurre per conto dell'agenzia esperimenti volti a dimostrare la fattibilità di connessioni di rete fra computers. E' lo stesso Licklider a convincere entrambi a portare avanti la sperimentazione su questo nuovo sistema di comunicazione.

1965 (ottobre) Lawrence Roberts e Thomas Marrill effettuano il primo collegamento dati fra il tx-2 dei Lincoln labs a Lexington, Massachussets, ed il an/fsq-32 della SDC (System Development corp.) a Santa Monica in California. E' la prima volta che due computer si scambiano informazioni tra di loro ed il primo utilizzo dei "packets". Questa connessione fu realizzata tramite una linea dedicata di 1200bps fornita dalla Western Union ed una coppia di modem. I risultati furono contrastanti: il collegamento tramite commutazione di circuito era inaffidabile ma al contrario le teorie di Kleinrock sul "packet switching" funzionavano.

1966 (ottobre) Lawrence Roberts e Thomas Marrill pubblicano i risultati del primo collegamento dati in "Toward a cooperative network of time-shared computers". In questo articolo viene utilizzato per la prima volta il termine "protocollo" per descrivere l'insieme delle procedure necessarie per la trasmissione dell'informazione.

1966 (agosto) Robert Taylor diventa il terzo direttore dell'ufficio IPTO dell'Arpa ed assume Lawrence Roberts per portare avanti il progetto Arpanet. Charlie Hertzfeld, direttore dell'agenzia Arpa, stanzia 1 milione di dollari per il progetto.

1966 (ottobre) Lawrence Roberts presenta "Multiple computer networks and intercomputer communication" che rappresenta la prima mappa di arpanet.

1967 (ottobre) Donald W. Davies, che lavora al National Physical Laboratory (UK) pubblica "A digital communications network for computers" in cui presenta i risultati dei sui esperimenti sul "packet switching". purtroppo non riesce ad ottenere dei fondi per creare una rete sperimentale, ma è rilevante come sia arrivato alla stessa conclusione senza aver avuto alcun contatto con i ricercatori americani.

1967 (aprile) Wesley Clark suggerisce di utilizzare una sottorete di minicomputer, tutti uguali e compatibili tra di loro, dedicata esclusivamente alla ricezione e trasmissione dei dati. Suggerisce di chiamare questi computer IMP (Interface Message Processors). Questa idea consente di evitare i problemi hardware e software dati dalla diversità ed incompatibilità dei computer dell'epoca.

1967 (ottobre) Lawrence Roberts presenta il primo disegno di Arpanet: "Multiple computer networks and intercomputer communication" all' ACM's gatlinburg conference.

1967 (ottobre) I tre principali laboratori di ricerca sulla rete a commutazione di pacchetti si incontrano. in pratica L. Roberts (MIT) viene a conoscenza delle ricerche di Paul Baran (Rand) e di Donald W. Davies (NPL)

1968 (agosto) Lawrence Roberts rilascia la "Request For Proposals" (RFP) per la realizzazione degli imp della rete Arpanet che viene inviata a circa 140 società.

1968 (settembre) Vengono ricevute circa 12 risposte alla RFP Arpanet. Tra le società che rispondono figurano la BBN e la Raytheon. IBM e AT&T non mostrano invece interesse ritenendo irrealizzabile il progetto per i costi eccessivi.

1968 (ottobre) Leonard Kleinrock viene assunto al Network Measurement center (ucla) per effettuare delle misurazioni sulla rete arpanet.

1968 (dicembre) La società BBN vince il concorso per la realizzazione degli IMP. Viene utilizzato un Honeywell ddp-516 con 12 kb di memoria. Il team di sviluppo della BBN è guidato da Frank Heart ed è composto, tra gli altri, da Bob Kahn (teorico, esperto nella trasmissione di dati su linee telefoniche), Severo Ornstein (hardware), Dave Walden (programmatore, esperto di sistemi real-time), Will Crowther (matematico programmatore), Bernie Cosell (debugger). Il contratto prevede un tempo di sviluppo di circa un anno per consegnare quattro Imps, con la consegna del primo per il giorno del Labor Day. "It was their job to take the specification and develop a computer that could act as the switching node for the packet-switched arpanet".

1969 (marzo) La Honeywell consegna il primo prototipo di Imp alla BBN (Imp#0). Purtroppo non funziona e Ben Barker (ingegnere, hardware), che intanto si è unito al team di Frank Heart, deve passare diverse settimane nel cercare la soluzione al problema.

1969 (aprile) Bob Kahn scrive le specifiche "host to imp spec. 1822". queste specifiche descrivono l'interfaccie tra gli host della rete Arpanet e l'IMP. Gli imp devono essere collegati ai computer attraverso questa unica interfaccia che deve essere quindi riscritta e costruita per ogni singolo computer collegato.

1969 (aprile) Steve Crocker scrive il Request For Comment (RFC) #1 che tratta l'host-to-host protocol. Questo è anche il primo risultato del Network Working Group (nwg) che è il team che si occupa di trovare le specifiche del primo host protocol.

1969 (agosto) La BBN consegna il primo Imp al Network Measurement center (UCLA) di Leonard Kleinrock. Il team di sviluppo dell'Imp dell'UCLA include Vinton Cerf, Steve Crocker, Bill Naylor, Jon Postel, Mike Wingfield. Mike Wingfield si occupa della realizzazione dell'interfaccia hardware tra i computer dell'UCLA e l'Imp.







1969 (settembre) Il primo nodo della rete Arpanet, installato presso il Network Measurement center (UCLA), si collega ad un computer Sigma 7 su cui gira il sistema operativo SEX.





1969 (settembre) Lawrence Roberts diviene il quarto direttore dell'Arpa/Ipto.

1969 (ottobre) Nasce il secondo nodo della rete Arpanet presso lo Stanford Research Institute (SRI) di Doug Engelbart dove il team di sviluppo riesce a collegare il loro compuetr Sds 940 all'Imp. Il primo messaggio della rete Arpanet passa questo giorno.

1969 (novembre) Viene installato il terzo nodo della rete Arpanet presso l'università di Santa Barbara (UCSB). La rete diventa ridondante

1969 (dicembre) Viene installato il quarto nodo della rete Arpanet presso l'università di Utah